Buongiorno care lettrici e cari lettori, oggi splende di nuovo il solo qui a Roma!
da voi il temo com'è?
Vi ricordate il mio Linky PArty con sorpresa per festeggiare il mio compleanno? e vi ricordate che c'erano state due vincitrici?alle quali avevo promesso un'intervista? la prima è stata Serena del blog Enjoy Life, la sua intervista potete trovarla qui, la seconda è stata Maria di Africreativa ed oggi è arrivato il momento della sua intervista, in realtà sarebbe dovuta uscire da moooolto tempo, ma c'è stato un piccolo intoppo, ovvero io aspettavo ancora che mi rispondesse all'ultima domanda, ma in realtà Maria mi aveva risposto subito, non so come e perché ma il testo della sua mail era nascosto! sono proprio una pasticciona uffa!!mi scuso anche qui con Maria!che figuraccia o.0 ma meglio tardi che mai no? siete pronte a cominciare?
Maria è una bravissima creativa, realizza tanti oggetti con diversi materiali anche di recupero, come ad esempio capsule del caffè, linguette delle lattine, tappi e chi più ne ha più ne metta!ma la cosa fantastica è che Maria dona tutto il suo ricavato al progetto per i bambini cardiopatici, ma non voglio anticiparvi niente, leggete voi stessi le parole di Maria!
Buona lettura
Questo è il suo bellissimo logo e questo è quello che ci dice Maria sul significato di esso:
"Nella mia mano batte il cuore dell'Africa: il cuore dei bambini malati che cerco di aiutare con la mia creatività. I colori sono quelli della bandiera della Guinea Bissau e di molte altre del continente Africano"
Ivy:Ciao Maria,Come stai?
Mettiti comoda che iniziamo con la nostra intervista!! :-)Come é nata l'idea del blog... Quanto tempo è che l'hai aperto?
Maria:Ciao Ivy,
io tutto bene e tu?
Adesso mi siedo comoda e ti rispondo!
L’idea del blog è nata un paio di anni fa dopo lunghe chiacchierate con mia sorella Silvia, che aveva aperto il blog “TOCCO di LìLLà".
Non essendo una grande esperta di computer ho aspettato un po’ prima di aprirne uno.
L’ho aperto nel febbraio scorso dopo mesi di lavoro per renderlo proprio come volevo, trovando aiuto, quando avevo un problema, nelle risposte di altre blogger in rete (un grazie di cuore a tutte!).
Ivy:Grazie Maria, anche io tutto bene!!Ne so qualcosa ;-) l'aiuto delle altre blogger é prezioso!!
Il tuo blog si chiama come sappiamo Africreativa, ti va di spiegarci il significato che ha per te questo nome e il rapporto che c'é tra l ' Africa e la tua creativitá?
Maria:Grazie ancora Ivy.
Hai proprio ragione. Se non mi avessero aiutato tante altre blogger non ce l’avrei mai fatta!
Ma eccomi qui con le altre risposte.
Il mio blog si chiama AFRICREATIVA perché Africa e creatività sono state le mie due passioni da sempre.
Fin da bambina mi divertivo ad utilizzare i materiali più vari e la mia fantasia per creare, ricamare, cucire, disegnare … e coltivavo il sogno di andare in Africa come volontaria.
Nel 1992 sono partita per la Guinea Bissau, un piccolo paese dell’Africa occidentale, inviata dal Centro Missionario Diocesano di Verona.
Ho vissuto là per due anni e mezzo e là ho incontrato anche Fabio che ora è mio marito.
Africa e creatività sono sempre rimaste nel mio cuore e, ad un certo punto, ho deciso di unire l'hobby della creatività all'amore per l'Africa.
Tutte le offerte che raccolgo con le mie creazioni, infatti, servono per sostenere il Progetto bambini cardiopatici con il quale cerchiamo di aiutare i bambini malati di cuore della Guinea Bissau, facendoli venire in Italia per l’operazione e la degenza (circa tre mesi) e facendoli tornare, poi, guariti alla loro terra.
Ivy:Cara Maria ti ammiro molto per la tua passione, per i tuoi valori e per la tua forza di volontà...non ci conosciamo di persona ma già semplicemente dal tuo blog si capisce che bella persona sei!!
Quello che fai per aiutare i bambini è veramente bellissimo!! Inoltre mi congratulo con te per aver unito le tue due passioni e per essere riuscita a realizzare tutto ció!!
Credo che aprire un blog comporti dei cambiamenti in noi e nelle nostre vite, e a volte anche dei piccoli sacrifici,
Cosa ci racconti al proposito? Aprire un blog ti ha portato a dei cambiamenti significativi nella tua vita?
Maria:Grazie di cuore Veronica per le tue belle parole.
Ti assicuro, non faccio niente di speciale. Cerco solo di mettere a frutto quei doni che il Signore dà ad ognuno di noi.
Per quanto riguarda il blog: da quando l'ho aperto vi dedico molta parte del mio tempo e quindi ne ho meno, per esempio per la lettura che é un'altra mia passione.
E rubo tempo, spesso, anche al sonno lavorando a qualche post o "perdendomi" dentro altri splendidi blog scoperti in rete.
Ne patisce il mio fisico ma la mente e il cuore si arricchiscono!
Ivy:Ti capisco bene, ho ancora un libro lasciato a metà sul comodino...^-^Maria ti va di parlarci dei lavori che realizzi...da dove prendi l'ispirazione...da dove nascono le tue stupende creazioni e sopratutto
qual é il tuo posto preferito per creare? Insomma svelaci i tuoi segreti '-^ i materiali che ti piace usare, le tecniche che usi, la tua creazione preferita...tutto quello che ti viene in mente!!
Maria:L’ispirazione per le mie creazioni la prendo…ovunque!
A volte è qualcosa che vedo, a volte la necessità di trovare una soluzione ad un problema; a volte è un oggetto che dovrebbe essere buttato via che mi ispira qualche idea “riciclosa”…
insomma, la fantasia galoppa e spesso non riesco a starle dietro.
Mi piace molto lavorare al tavolo di cucina, da sola oppure mentre le ragazze studiano. Mi circondo di perle, cialde, vasetti dello yogurt, linguette di lattine, cotoni ed uncinetto…
Sposto anche la macchina da cucire che solitamente si trova nello studio.
Insomma riempio il tavolo di materiali di tutti i tipi (poi il problema è trovarli in quel caos!)
Le mie creazioni preferite sono quelle con le cialde che trovo molto versatili e con la plastica dei vasetti dello yogurt o dei contenitori delle uova.
Mi piace vedere come si trasformano e come nasca qualcosa di totalmente diverso che non ricorda per niente il materiale originale.
Ivy:Concordo pienamente con te, è meraviglioso dare nuova vita ad oggetti che altrimenti butteremo via!! Sai proprio oggi mi sono dedicata alla lavorazione delle cialde, non é una cosa facile e veloce come potrebbe sembrare, c'é prima tutta la pulizia da fare, togliere il caffé, il cerchietto di plastica dal fondo ecc insomma c'é un bel po' di lavoro dietro.Ti va di raccontarci qualcosa dei lavori che realizzi con le cialde?
Raccontaci di come le pulisci, di come le lavori e di tutto quello che ti vieni in mente :-)
Maria:Le cialde, come dici bene anche tu, sono un po’ lunghe da pulire. Soprattutto quando le amiche te ne danno dei sacchetti pieni! (ma per fortuna che me le danno!)
Mi armo di pazienza e con un coltello con la punta taglio la carta argentata sottostante e tolgo la maggior parte del caffè poi le lascio a bagno nell’acqua e, infine, le pulisco bene ad una ad una.
Un lavoretto lungo ma che mi permette di avere molto materiale a disposizione.
Alcune cialde le schiaccio, poi, con il batticarne per utilizzarle così o dando loro diverse forme con le pinze.
Ad altre taglio, con le forbici, la parte superiore ed il cerchietto di fondo in modo da creare quasi un nastro di alluminio da tagliare, piegare…
Le mie roselline le creo proprio con dei nastri di cialda arrotolati, piegati ed incollati con colla a caldo.
Amo molto lavorare le cialde perché le trovo veramente versatili.
Ivy:Si é vero sono molto versatili e danno molta soddisfazione :-)Hai presentato un lavoro molto originale per partecipare al mio link party con sorpresa, dei fantastici porta tovaglioli creati con linguette delle lattine e cartoncino poi lavorate con estrema abilità all'uncinetto, ci vuoi raccontare di questa tua creazione?
Maria:I portatovaglioli con cui ho partecipato al tuo link party sono nati per “necessità”: evitare lo spreco dei tovaglioli di carta e, quindi, usare un portatovagliolo per riconoscere il proprio (visto che in casa siamo in 5).
E perché non abbellire questi portatovagliolo con una linguetta delle lattine con una lavorazione all’uncinetto?
Abbellirli e poterli anche distinguere variando il colore della lavorazione oppure quello del cordino che li abbellisce.
Ho ritagliato, quindi un rotolo della carta igienica in tre parti, ho arrotolato tutto attorno il filo di cotone e l’ho indurito con una mistura di acqua e colla vinilica.
Alla fine ho incollato, con colla a caldo, la linguetta, che avevo abbellito con lo stesso filo di cotone lavorato all'uncinetto ed un cordino colorato con borchie.
Ed ecco nati i portatovaglioli.
Ivy:ho visto che hai uno shop online, ti va di raccontarci di questa tua esperienza? E magari di dare qualche suggerimento a chi ne vorrebbe aprire uno?
Maria:Il mio shop o online è molto self-made.
Volevo un “luogo” dove far vedere le mie creazioni e dare la possibilità di fare un’offerta per averle.
I soldi per le mie creazioni vanno tutti in beneficenza, infatti, vengono mandati direttamente sul conto dell’Associazione Kibinti onlus e non sul mio.
Per questo non ho pensato di legarmi a nessuna piattaforma già esistente. Anche perché, quando ho aperto lo shop, non sapevo che ne esistessero senza commissioni.
Un’amica virtuale me ne ha parlato e mi sto interessando per vedere se ne vale la pena. Sicuramente mi darebbe più visibilità.
Per ora, comunque, è arrivata la prima offerta e ne sono veramente felice.
A chi volesse aprire uno shop consiglierei, per una maggiore visibilità, di informarsi sui vari negozi che esistono online per vedere qual’è più adatto alle proprio esigenze.
Grazie ancora per la tua gentilezza e pazienza cara Ivy.
Un forte abbraccio Maria
Ivy:Cara Maria,Quello che fai per quei piccoli bambini è stupendo, sei davvero una persona speciale da ammirare :-)
Questa era l'ultima domanda, intanto io ti ringrazio per aver partecipato e per aver condiviso con noi qualcosa su di te.
Maria:Ciao Ivy,
io tutto bene e tu?
Adesso mi siedo comoda e ti rispondo!
L’idea del blog è nata un paio di anni fa dopo lunghe chiacchierate con mia sorella Silvia, che aveva aperto il blog “TOCCO di LìLLà".
Non essendo una grande esperta di computer ho aspettato un po’ prima di aprirne uno.
L’ho aperto nel febbraio scorso dopo mesi di lavoro per renderlo proprio come volevo, trovando aiuto, quando avevo un problema, nelle risposte di altre blogger in rete (un grazie di cuore a tutte!).
Ivy:Grazie Maria, anche io tutto bene!!Ne so qualcosa ;-) l'aiuto delle altre blogger é prezioso!!
Il tuo blog si chiama come sappiamo Africreativa, ti va di spiegarci il significato che ha per te questo nome e il rapporto che c'é tra l ' Africa e la tua creativitá?
Maria:Grazie ancora Ivy.
Hai proprio ragione. Se non mi avessero aiutato tante altre blogger non ce l’avrei mai fatta!
Ma eccomi qui con le altre risposte.
Il mio blog si chiama AFRICREATIVA perché Africa e creatività sono state le mie due passioni da sempre.
Fin da bambina mi divertivo ad utilizzare i materiali più vari e la mia fantasia per creare, ricamare, cucire, disegnare … e coltivavo il sogno di andare in Africa come volontaria.
Nel 1992 sono partita per la Guinea Bissau, un piccolo paese dell’Africa occidentale, inviata dal Centro Missionario Diocesano di Verona.
Ho vissuto là per due anni e mezzo e là ho incontrato anche Fabio che ora è mio marito.
Africa e creatività sono sempre rimaste nel mio cuore e, ad un certo punto, ho deciso di unire l'hobby della creatività all'amore per l'Africa.
Tutte le offerte che raccolgo con le mie creazioni, infatti, servono per sostenere il Progetto bambini cardiopatici con il quale cerchiamo di aiutare i bambini malati di cuore della Guinea Bissau, facendoli venire in Italia per l’operazione e la degenza (circa tre mesi) e facendoli tornare, poi, guariti alla loro terra.
Ivy:Cara Maria ti ammiro molto per la tua passione, per i tuoi valori e per la tua forza di volontà...non ci conosciamo di persona ma già semplicemente dal tuo blog si capisce che bella persona sei!!
Quello che fai per aiutare i bambini è veramente bellissimo!! Inoltre mi congratulo con te per aver unito le tue due passioni e per essere riuscita a realizzare tutto ció!!
Credo che aprire un blog comporti dei cambiamenti in noi e nelle nostre vite, e a volte anche dei piccoli sacrifici,
Cosa ci racconti al proposito? Aprire un blog ti ha portato a dei cambiamenti significativi nella tua vita?
Maria:Grazie di cuore Veronica per le tue belle parole.
Ti assicuro, non faccio niente di speciale. Cerco solo di mettere a frutto quei doni che il Signore dà ad ognuno di noi.
Per quanto riguarda il blog: da quando l'ho aperto vi dedico molta parte del mio tempo e quindi ne ho meno, per esempio per la lettura che é un'altra mia passione.
E rubo tempo, spesso, anche al sonno lavorando a qualche post o "perdendomi" dentro altri splendidi blog scoperti in rete.
Ne patisce il mio fisico ma la mente e il cuore si arricchiscono!
Ivy:Ti capisco bene, ho ancora un libro lasciato a metà sul comodino...^-^Maria ti va di parlarci dei lavori che realizzi...da dove prendi l'ispirazione...da dove nascono le tue stupende creazioni e sopratutto
qual é il tuo posto preferito per creare? Insomma svelaci i tuoi segreti '-^ i materiali che ti piace usare, le tecniche che usi, la tua creazione preferita...tutto quello che ti viene in mente!!
Maria:L’ispirazione per le mie creazioni la prendo…ovunque!
A volte è qualcosa che vedo, a volte la necessità di trovare una soluzione ad un problema; a volte è un oggetto che dovrebbe essere buttato via che mi ispira qualche idea “riciclosa”…
insomma, la fantasia galoppa e spesso non riesco a starle dietro.
Mi piace molto lavorare al tavolo di cucina, da sola oppure mentre le ragazze studiano. Mi circondo di perle, cialde, vasetti dello yogurt, linguette di lattine, cotoni ed uncinetto…
Sposto anche la macchina da cucire che solitamente si trova nello studio.
Insomma riempio il tavolo di materiali di tutti i tipi (poi il problema è trovarli in quel caos!)
Le mie creazioni preferite sono quelle con le cialde che trovo molto versatili e con la plastica dei vasetti dello yogurt o dei contenitori delle uova.
Mi piace vedere come si trasformano e come nasca qualcosa di totalmente diverso che non ricorda per niente il materiale originale.
Ivy:Concordo pienamente con te, è meraviglioso dare nuova vita ad oggetti che altrimenti butteremo via!! Sai proprio oggi mi sono dedicata alla lavorazione delle cialde, non é una cosa facile e veloce come potrebbe sembrare, c'é prima tutta la pulizia da fare, togliere il caffé, il cerchietto di plastica dal fondo ecc insomma c'é un bel po' di lavoro dietro.Ti va di raccontarci qualcosa dei lavori che realizzi con le cialde?
Raccontaci di come le pulisci, di come le lavori e di tutto quello che ti vieni in mente :-)
Maria:Le cialde, come dici bene anche tu, sono un po’ lunghe da pulire. Soprattutto quando le amiche te ne danno dei sacchetti pieni! (ma per fortuna che me le danno!)
Mi armo di pazienza e con un coltello con la punta taglio la carta argentata sottostante e tolgo la maggior parte del caffè poi le lascio a bagno nell’acqua e, infine, le pulisco bene ad una ad una.
Un lavoretto lungo ma che mi permette di avere molto materiale a disposizione.
Alcune cialde le schiaccio, poi, con il batticarne per utilizzarle così o dando loro diverse forme con le pinze.
Ad altre taglio, con le forbici, la parte superiore ed il cerchietto di fondo in modo da creare quasi un nastro di alluminio da tagliare, piegare…
Le mie roselline le creo proprio con dei nastri di cialda arrotolati, piegati ed incollati con colla a caldo.
Amo molto lavorare le cialde perché le trovo veramente versatili.
Ivy:Si é vero sono molto versatili e danno molta soddisfazione :-)Hai presentato un lavoro molto originale per partecipare al mio link party con sorpresa, dei fantastici porta tovaglioli creati con linguette delle lattine e cartoncino poi lavorate con estrema abilità all'uncinetto, ci vuoi raccontare di questa tua creazione?
Maria:I portatovaglioli con cui ho partecipato al tuo link party sono nati per “necessità”: evitare lo spreco dei tovaglioli di carta e, quindi, usare un portatovagliolo per riconoscere il proprio (visto che in casa siamo in 5).
E perché non abbellire questi portatovagliolo con una linguetta delle lattine con una lavorazione all’uncinetto?
Abbellirli e poterli anche distinguere variando il colore della lavorazione oppure quello del cordino che li abbellisce.
Ho ritagliato, quindi un rotolo della carta igienica in tre parti, ho arrotolato tutto attorno il filo di cotone e l’ho indurito con una mistura di acqua e colla vinilica.
Alla fine ho incollato, con colla a caldo, la linguetta, che avevo abbellito con lo stesso filo di cotone lavorato all'uncinetto ed un cordino colorato con borchie.
Ed ecco nati i portatovaglioli.
Ivy:ho visto che hai uno shop online, ti va di raccontarci di questa tua esperienza? E magari di dare qualche suggerimento a chi ne vorrebbe aprire uno?
Maria:Il mio shop o online è molto self-made.
Volevo un “luogo” dove far vedere le mie creazioni e dare la possibilità di fare un’offerta per averle.
I soldi per le mie creazioni vanno tutti in beneficenza, infatti, vengono mandati direttamente sul conto dell’Associazione Kibinti onlus e non sul mio.
Per questo non ho pensato di legarmi a nessuna piattaforma già esistente. Anche perché, quando ho aperto lo shop, non sapevo che ne esistessero senza commissioni.
Un’amica virtuale me ne ha parlato e mi sto interessando per vedere se ne vale la pena. Sicuramente mi darebbe più visibilità.
Per ora, comunque, è arrivata la prima offerta e ne sono veramente felice.
A chi volesse aprire uno shop consiglierei, per una maggiore visibilità, di informarsi sui vari negozi che esistono online per vedere qual’è più adatto alle proprio esigenze.
Grazie ancora per la tua gentilezza e pazienza cara Ivy.
Un forte abbraccio Maria
Ivy:Cara Maria,Quello che fai per quei piccoli bambini è stupendo, sei davvero una persona speciale da ammirare :-)
Questa era l'ultima domanda, intanto io ti ringrazio per aver partecipato e per aver condiviso con noi qualcosa su di te.
Ecco come si è svolta la nostra intervista, ho trovato il racconto di Maria molto interessante e voi?
infine voglio mostrarvi alcune delle sue magnifiche creazioni
Grazie ancora Maria, un abbraccio a te e a tutti voi <3
LA CONOSCO, CHE PERSONA E CHE BLOG MERAVIGLIOSO!!!!GRAZIE PER QUESTA BELLA INTERVISTA!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaGrazie a te Sabry :)
EliminaBacione
Chi non conosce quella donna così speciale, consiglierei di farle visita subito.Ciao e buon fine settimana cara Ivy.
RispondiEliminaTomaso
Ciao Tomaso grazie :)
Eliminaun caro saluto
Carissima Ivy, cosa dirti se non un immenso grazie?
RispondiEliminaNon ti devi scusare per niente. É stato un piacere per me partecipare e rispondere alle tue domande.
Grazie per le tue splendide parole e per la possibilitá che mi dai di far conoscere il mio blog ma soprattutto il Progetto Bambini Cardiopatici.
Sei veramente gentile e generosa e per me é una gioia averti incontrata anche se, per ora, solo virtualmente.
Un forte abbraccio Maria
Grazie a te Maria!!mi ha fatto molto piacere conoscerti meglio e sapere qualcosa in più su di te e su quello che fai:) anche per me è una vera gioia!!speriamo di poterci incontrare di persona un giorno :)
Eliminaun abbraccio grande grande
Una persona davvero speciale.... proprio da ammirare!!!! Complimenti a te Ivy per questa intervista ^_^
RispondiEliminaA presto :)
Si Jessica hai ragione :) grazie a te per essere passata!!
Eliminaun abbraccio
Maria è una persona speciale! La sua bontà d'animo e la grande generosità aiutano tante persone bisognose.
RispondiEliminaGrazie a te per questa bella intervista Ivy!
Felice fine settimana
Ciao Sabrina!! grazie mille a te
Eliminaun abbraccio a presto
Bella intervista Ivy!
RispondiEliminaMaria è una persona speciale.....riesce a creare con materiale di scarto delle cose carinissime e il suo progetto per i bambini cardiopatici fa capire che bella persona sia!
Un abbraccio ad entrambe ^_^
E buon week end
Serena
Grazie Serena cara!!
Eliminaun bacione grande a presto :)
Maria è splendida... molto bella l'intervista!! :D
RispondiEliminaLa mia Maria....una persona speciale.....
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